mercoledì 26 giugno 2013

Stagione 2013-14

Ma i Pirati di che paese sono? I Pirati non hanno mai avuto un approdo ma se trovano uno, dove qualcuno di cuore buono li accoglie allora scrivono la storia. Pensate uno spazio dove fare rugby tipo quello in foto. Non sarebbe un sogno? E solo chi crede nei propri sogni...
NUOVA STAGIONE IN SUPER CAMPO anzi 2 presso l'Oratorio di Ruginello a Vimercate. 

Cosa avevamo detto 5 anni fa?....
Entro 3 anni avremo un campo.
Hook l'aveva detto e solo grazie all' impegno della squadra dei Pirati(che anno dopo anno è cresciuta e si è conosciuta) ci siamo riusciti. Per la stagione 2011/12 avremo un campo tutto per noi dove poter insegnare il rugby e divertirci a Bellusco. In questi anni abbiamo avuto la fortuna di conoscere tanti ragazzi e famiglie che hanno dato tanto alla nostra associazione. Purtroppo qualcuno ha smesso e qualcuno si è dovuto trasferire. Ma vorremmo ricordarli tutti quelli che sono stati molto Pirati.
Nell'elenco metterei subito Don Devine e la sua famiglia...

domenica 25 ottobre 2009

Da dove vengono i Pirati?

Cinque anni fa un giocatore di rugby tornando a casa da una partita trovò suo figlio e tre suoi amici in giardino che giocavano. Vedendo la sua maglia gli chiesero incuriositi di imparare a giocare a rugby. Quei bambini erano Lorenzo Leandro e suo fratello Stefano, Lorenzo Bonanomi e Giacomo Rossi. Dopo qualche settimana di passaggi e placcaggi si sentivano già una squadra, allora Stefano chiese: "Mauro ma quando giochiamo contro un altra squadra?" Non esisteva allora un squadra di bambini, e a Mauro venne una malsana idea... scrisse su un cartello, che pubblicizzava la Festa della Birra del Velate Rugby, che il sabato pomeriggio potevano provare a giocare a rugby anche i bambini. Arrivò il sabato e anche la pioggia, tanta ed incessante. Malgrado questo, oltre ai primi 4, altri bambini arrivarono: Maria Galbusera e suo fratello Enrico, Riccardo Amato e sua sorella Sabrina, Matteo Corti, Walter Ferrari Bravo, Luca Recalcati, Niccolò, Lorenzo Brioschi.... In totale erano 15 e chiesero di imparare a giocare a rugby. Fabio Corti (il papà di Matteo) diede una mano a Mauro ad allenare. Dopo 3 bellissimi anni di fatiche e sorrisi il mini rugby divenne un grande successo. Il merito fondamentale fu di Mauro e Fabio e delle loro mogli Cristiana ed Anna. Il minirugby divenne "grande" con tanti iscritti e importante all' interno della società. Nuovi amici si unirono: Marco Rovatti e suo figlio Mirko, Maria Blarasin e Riccardo e Luca. Troppa importanza non andava bene al Presidente ed ai dirigenti del direttivo. Cristiana (che gestiva tutta la segreteria) si allontanò disgustata da quell' atteggiamento. Maria Blarasin portò i suoi figli al CUS Milano e anche i giovani Leandro abbandonarono. Mauro, che oltre ad allenare gestiva il mini rugby non se la sentiva di lasciare i suoi ragazzi e tutto quello che aveva con fatica costruito. Rimase un altro duro e triste anno che portò un solo buon frutto: Don Angelo Devine (nel nome un destino...) Invece di abbandonare l'impegno, fortunatamente la passione per questo sport ebbe il sopravvento e ci furono poche ma buone persone che diedero la loro solidarierà. Era la fine di maggio.

Poi, in un luglio di follia, Maria Blarasin, Roberto Leandro, Mauro Rossi, Cristiana Brioschi e Don Devine decisero che si poteva seminare una palla ovale in un altro campo. In questa nuova avventura si desiderava mettere i ragazzi al centro della società e l'educazione del rugby come caposaldo: così fecero. Il primo sostegno lo ebbero da 4 pirati: Jack, Red Bull, Lollo e Joshua che vennero inseriti nello statuto dei Asd Pirati Rugby come soci onorari. Poi cercarono un campo...

lunedì 28 settembre 2009

IL PRIMO POST DEI PIRATI


La nostra storia è iniziata cercando un campo da gioco perchè amiamo questo sport e ci basta. E' proseguita perchè abbiamo avuto subito il sostegno di Red Bull, Jack, Josh e Lollo... poi con l'impegno di Mauro e Maria, la spalla di Don e con l'aiuto di Cristiana e Roberto, il sogno ha mosso i primi passi.

Ha iniziato a guardare oltre l'orizzonte con la stima del Recalcati, con il sostegno degli Jacopi, con la nuova ciurma degli Osvaldi dei Dozi, di Mira e Francesco, di Steven, di Melanie... con tutti i genitori e i ragazzi che sono venuti al campo.
La storia dei Pirati la stiamo scrivendo senza paura. Il passato è alle spalle che fa i conti con se stesso. Noi amiamo guardare al futuro. I Pirati oggi sanno di poter contare sul sostegno e la passione di amici. Troveremo gli spogliatoi per i marinai, il mare per la nostra nave, cercheremo chi ci sosterrà e ci divertiremo, perchè siamo Pirati... e non abbiamo paura.


AMICI ...di iniziare ad insegnare rugby dove c'è solo un brutto prato. Un giorno incontri un ragazzo neozelandese un ragazza italiana e due splendidi bimbi. Steven e Antonella nei primi due anni dei Pirati hanno aiutato a portare avanti il ns. sogno, e fanno parte della storia della ns. società. Sono partiti due anni fa per la NuovaZelanda e ci siamo emozionati. Oggi pubblichiamo le foto che ci hanno inviato. Speriamo presto di poterli riabbracciare :))